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Cloud Computing e Intelligenza Artificiale, binomio perfetto (parola di Gartner)

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È una società per azioni multinazionale che si occupa di consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione con oltre 15.000 clienti nel mondo. È Gartner.

Ecco, stando all’ultimo “forecast” di Gartner, la spesa mondiale degli utenti finali per i servizi di Cloud Computing dovrebbe crescere del 20,4% nel 2022 per un totale di 494,7 miliardi di dollari, rispetto ai 410,9 miliardi di dollari del 2021. Insomma quasi mezzo miliardo in servizi Cloud e questo può voler dire solo una cosa: crescita. Infatti, non è un caso che sempre secondo Gartner “nel 2023 la spesa degli utenti finali dovrebbe raggiungere quasi 600 miliardi di dollari”.

Insomma, numeri impressionanti specialmente se si guarda alla progressione: il dato è figlio di una crescita del 20% anno su anno rispetto al 2021. E c’è anche una spiegazione: la nuova realtà del lavoro ibrido sta spingendo le organizzazioni ad allontanarsi dalla distribuzione per la propria forza lavoro di soluzioni di client computing tradizionali, come desktop e altri strumenti fisici in ufficio.

Il Cloud è sempre più un modello di business essenziale per le imprese e soprattutto funzionale. Steve Jobs, semplificando in modo molto efficace, per spiegare cosa fosse la “nuvola” lo definiva come “il computer di qualcun altro”. E il genio contemporaneo non sbagliava affatto, il Cloud non è più un’appendice dell’azienda ma è sempre più integrato in essa. Ma sta da qualche altra parte e non “pesa” in alcun modo.

Sempre secondo Gartner la crescita più alta di qualsiasi categoria di Cloud nel 2022 sarà quella dell’Infrastructure-as-a-service (IaaS) cioè di quel tipo di servizio di Cloud Computing che offre risorse di calcolo, archiviazione e rete essenziali on demand e con pagamento in base al consumo.

Tra i tanti vantaggi la migrazione dell’infrastruttura a una soluzione IaaS contribuisce alla riduzione della manutenzione dei data center locali, al risparmio di denaro sui costi dell’hardware e al recupero di informazioni dettagliate aziendali in tempo reale. Immediatamente dopo l’Infrastructure-as-a-service c’è il Platform-as-a-service (PaaS) il cui aumento nell’ultilizzo sarà del 26,1% che viene utilizzato per creare, testare, distribuire e aggiornare applicazioni software aziendali, tra cui sofisticate funzionalità di intelligenza artificiale, business intelligence e Internet delle cose.

E vi diremo di più, la fusione di Intelligenza Artificiale e Cloud Computing sarà sicuramente un mezzo per accelerare i cambiamenti di business. Insomma, l’Intelligenza Artificiale può rendere il Cloud ancora più efficiente e il Cloud può aiutare le aziende ad accelerare percorsi e progetti di Intelligenza Artificiale. Si tratta, pertanto, di una relazione simbiotica che non potrà far altro che potenziare il ricorso a un modello di business sempre più consolidato.

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